Un progetto strutturante per il futuro della bioetica nel mondo francofono
Guidato dall'Università di Nantes e sostenuto dal programma IntenSciF dell'AUF - Europa occidentale, il progetto ProFIB (Partenariato internazionale per la promozione della bioetica nel mondo francofono) si è concluso nella primavera del 2025 dopo 18 mesi di attività, gettando le basi per una rete francofona di esperti in bioetica, ora pronta a lavorare per un approccio inclusivo e collaborativo a questa disciplina su scala internazionale.
Il progetto ProFIB mirava a rafforzare la collaborazione, la visibilità e l'impatto della bioetica nei Paesi francofoni. Il progetto aveva un duplice obiettivo: riunire gli attori della bioetica francofona e promuovere un approccio innovativo e aperto alla disciplina, all'incrocio tra ricerca, istruzione e politiche pubbliche.
Dalla consultazione alla strutturazione di una rete francofona
Il progetto è iniziato con un'ampia consultazione degli stakeholder di diversi Paesi francofoni tra marzo e luglio 2024.
Questa indagine, che ha ricevuto 171 contributi, ha identificato i bisogni, le priorità e le sfide affrontate dalle comunità bioetiche locali.
Sulla base di questi risultati, i partner hanno presentato un documento scientifico, definito una missione comune per la futura Rete di Bioetica Francofona (RFIB) e istituito meccanismi di governance inclusivi e trasparenti, segnando un passo decisivo verso la sua istituzionalizzazione.
Ora strutturata, RFIB si pone come piattaforma di scambio, ricerca collaborativa e trasferimento di conoscenze. Il suo obiettivo è incoraggiare la nascita di progetti interdisciplinari, promuovere il lavoro prodotto nel mondo francofono e rafforzare la considerazione delle questioni etiche nelle politiche pubbliche, nelle pratiche sanitarie e nei dibattiti sociali.
Verso la sostenibilità su scala europea e internazionale
Il progetto si è concluso con la presentazione di una proposta nell'ambito dell'Azione chiave 2 di Erasmus+ - Capacity Building in Higher Education, a cui l'AUF Western Europe è stata associata come partner beneficiario.
Ora che questa proposta è stata selezionata, i partner confermano il loro desiderio di collocare la rete in una dinamica europea e internazionale sostenibile, garantendo così la continuità e l'espansione del lavoro intrapreso durante questa prima fase.
Fonte: www.auf.org


